« Indietro | XIV Happening della Solidarietà, alla ricerca del bene comune per sviluppare i beni comuni in una società che cambia

16/12/2013

Si è svolto su tre giornate, dal 5 al 7 dicembre, il XIV Hapopening della solidarietà, che quest'anno si è svolto a Palermo presso i cantieri culturali della Zisa, un'area della città degradata recuperata per accogliere eventi e attività di rilevanza sociale e culturale.

La riflessione sul bene comune ha rappresentato il punto di partenza: "l’interesse del singolo che lascia il posto alla costruzione di un benessere di cui molti possano usufruire. ... di preservare le risorse in modo che non un singolo, ma tutti, possano beneficiarne", secondo le parole del Presidente di Solco Francesco Passantino che ha aperto i lavori della prima giornata di Happening; e di questo vi è quanto mai bisogno se, come ricorda Passantino, "viviamo, anzi forse subiamo, una politica che ha smesso da tempo di confrontarsi con il Paese reale e con le forme organizzate di cittadinanza, l’operato principale è dettato da un’esigenza di cassa, che sicuramente non riesce a rispondere al crescere delle fatiche e dei bisogni dei cittadini."

E purtroppo, continua il presidente di Solco, anche le politiche intraprese dalla Regione Sicilia, pur ispirate ad un condivisibile intento di lotta alla illegalità, si stanno dimostrando controproducenti: "Chi percorre la via principale, quella della legalità, si ritrova bloccato in giri burocratici, in tempi istituzionali lunghi, in cavilli che affaticano gli enti ed i loro operatori. ... Permangono (o, addirittura, aumentano) i privilegi di pochi ..." Al contrario, "Abbiamo bisogno di una politica e di Istituzioni in grado di pensare al benessere dei cittadini e dei servizi che ad esso vengono rivolti. ... È necessario un patto di responsabilità tra tutti gli attori per poter riformare il sistema di welfare, senza che ciò metta in discussione i diritti degli individui, ... riscoprire il valore del nostro ruolo sociale, economico e di cura, dobbiamo continuare ad essere una costante spina nel fianco dei governanti, in virtù della nostro ruolo di garanti del Bene Comune."

All'evento di presentazione è seguito lo spettacolo "Cara's free spirits" realizzato dal Cara di Mineo e dai suoi ospiti, seguito da una cena multietnica presso un agriturismo gestito nato da un bene confiscato alla mafia e affidato all'associazione Ius Vitae.

Nella seconda giornata si è affrontato il fenomeno migratorio di massa che ha caratterizzato negli ultimi anni le coste siciliane mettendo a dura prova il sistema di accoglienza nazionale, per poi dividersi in gruppi di lavoro che hanno affrontato in parallelo quattro temi: dipendenze e modelli di presa in carico; partecipazione civica; giovani e lavoro ed infine famiglia e bene comune.

L'area dei Cantieri Culturali della Zisa , dove si è svolto l'evento.

La struttura venne costruita per ospitare le officine Ducrot e comprende 23 capannoni. Oggi, recuperata, è utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali e iniziative culturali di ogni genere.

Nell'ultima giornata, accanto al consueto pubblico di operatori si sono aggiunte le famiglie per una mattinata in cui, accanto ad un momento di festa con animazione per bambini e anziani, è stata presentata la Rete Nazionale per la Prossimità, che vede protagonisti Idee in Rete, Fondazione Ebbene, Social Club Torino e Genova, ISNet e Emporio solidale di Lecce.

Come scrive Giulio Sensi su Vita, "In tutta Italia di sviluppano sempre di più iniziative di vicinanza, sostegno ed empowerment, molte di queste hanno già deciso di unirsi in una rete che si chiama Rete Nazionale della Prossimità la quale nei giorni scorsi a Palermo ha lanciato, durante l’Happening della Solidarietà, l’idea della Biennale della Prossimità.

L’appuntamento è per l’ottobre 2014 a Genova. Sarà dedicato alle comunità locali, alle persone e ai loro bisogni guardati in ottica di “prossimità”.

La Biennale sarà un racconto collettivo di come è possibile anche in Italia rispondere a bisogni sempre più vari e complicati, quasi mai coincidenti con le categorie rigide delle burocrazie. E come questa risposta possa coincidere con la costruzione di nuove relazioni in cui il soggetto destinatario è co–protagonista della risposta. ... Si svolgerà in uno spazio aperto, lontano da sale convegni o alberghi, ma in luoghi di passaggio che facilitano l’aggregazione di cittadini." Ma di questo parleremo a partire da gennaio.

NotizieInRete 317 - 16 dicembre 2013 - Newsletter del Consorzio Nazionale Idee in Rete

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